Scaffale 2024202320222021202020192018>

L'Urlo

Israele e Palestina. La necessità del dialogo nel tempo della guerra
Tahar Ben Jelloun

La nave di Teseo 2024

Io, arabo e musulmano di nascita, non riesco a trovare le parole per esprimere l’orrore per ciò che Hamas ha fatto il 7 ottobre 2023. La barbarie non ha scuse né giustificazioni. Sul fronte opposto, i palestinesi di Gaza vivono sotto embargo da oltre quindici anni, hanno imparato a conoscere la morte in tutte le sue forme. Adesso l’esercito israeliano non colpisce soltanto i miliziani, ma bombarda interi quartieri e uccide famiglie indifese. Davanti a questi eventi, la mia rabbia non sa più che direzione prendere. La rabbia è impotenza, è il fuoco dentro che non riusciamo a controllare. Questo è il tempo della guerra, il tempo della rappresaglia, il tempo della vendetta, mentre dovremmo pretendere il tempo del dialogo. Ma nessuno, al momento, sembra guardare a quel giorno.

Come si liquida un popolo

La normalizzazione della questione palestinese
Diana Carminati

Derive e approdi 2024

Le fonti alla base di questo libro sono diverse: documenti originali tratti da una esperienza ventennale nell’attivismo italiano ed europeo di solidarietà con la Palestina, testimonianze, analisi di autori internazionali, ricerche sulle attività delle amministrazioni regionali per accordi economici, culturali e militari con Israele. L’obiettivo è rispondere ad alcuni nodi irrisolti sulla «questione israelo-palestinese». E soprattutto ci si domanda perché continua la resistenza armata dei giovani palestinesi e perché la soluzione «due Stati per due popoli» sia divenuta soltanto uno slogan sempre più irrealizzabile.
Spostando l’obiettivo sull’attivismo di solidarietà in Europa e in Italia, la ricerca fa emergere le cause di un declino della partecipazione, le responsabilità e le complicità politiche, economiche e militari. Attraverso un lungo e approfondito lavoro di ricerca, il libro affronta dunque questioni decisive di un conflitto drammatico e irrisolto del mondo contemporaneo.

LA MISURA MEDITERRANEA DELL'UOMO

Claudio Monge, Giuseppina De Simone

Castelvecchi 2024

Il Mediterraneo, da secoli punto d’incontro tra genti, tradizioni e ideali, è il cuore da cui sono nate la cultura, la storia e l’identità unitarie che ancora oggi riconosciamo come parte fondante di noi. Il ricordo della sua antica prosperità è oggi destinato a estinguersi, a svilirsi? Claudio Monge e Giuseppina De Simone affermano il bisogno di tutelare la diversità, che da sempre arricchisce questo crocevia di culture, attraverso una nuova proposta teologica. Insieme, riabilitano la “memoria” del Mediterraneo non solo in relazione al suo ricco passato, ma scegliendo di orientarla alla pratica, alla trasformazione della realtà personale e sociale. Accentuando in questo modo la funzione critica della teologia, la pongono al servizio dell’umano, pur in costante dialogo con l’epifania del divino. Così, l’antico Mare nostrum da “confine” ridiventa “soglia”, il cui attraversamento ci rende altri.

HABAYTAH

VERSO CASA
Maria Elisabetta Ranghetti

EdiKIT 2024

Rachel è un'ebrea laica e una scrittrice di successo; vive a Oxford col marito e, per un breve periodo, si trasferisce in Italia per un incarico presso l'università di Milano. Quando Chiara -una studentessa che le ricorda una persona del passato- sparisce in Israele, il fratello Simone chiede il suo aiuto per ritrovarla. In un crescendo di tensione, la protagonista si ritrova così a fare i conti con legami che credeva seppelliti e con la terra d'origine. Tra salti temporali e geografici, emerge la sua vicenda di israeliana nata e cresciuta a Mea Shearim, il quartiere charedì -ultraortodosso- di Gerusalemme, da dove, ancora ragazzina, scappa per sottrarsi a un matrimonio combinato. Habaytah -che in ebraico significa "verso casa"- è una storia sui legami familiari strappati, sulla necessità di ritrovare pace nel cuore, sulla paura e sul desiderio profondo di riappropriarsi della propria identità. Maria Elisabetta Ranghetti -alla settima pubblicazione- torna a raccontare Israele, protagonista dei suoi primi due romanzi, una terra composita e affascinante a cui è legata da decenni; con stile coinvolgente, porta il lettore dentro a una vicenda dal sapore universale raccontando il mondo complesso degli charedim. Una storia di speranza che parte da Gerusalemme, passa per l'Europa e l'America per ritornare in Israele, cuore pulsante di un'umanità spesso travagliata, ma desiderosa di vita.